Attraverso la superstrada della Val Sabbia (SS237) si arriva si al Lago d’Idro, lo si costeggia, si oltrepassa l’abitato di Anfo e, dopo circa cinque chilometri, si arriva ad un’ampia rotonda, qui evidenti segnalazioni indicano a sinistra la strada per Bagolino. Oltrepassiamo l’abitato seguendo le indicazioni per il Gaver vi sono circa 12km da Bagolino al grande spiazzo ai piedi delle piste da sci dove potremo lasciare l’auto.
L’itinerario invernale segue per quasi tutto il tragitto la strada statale 669 del Caffaro.
Il percorso parte dietro la locanda Blumun Break che è l’ultima locanda a sinistra del grande piazzare piazzale dove avrete lasciato l’auto. Bisogna seguire l’itinerario segnato per gli sci d’alpinismo che passa in mezzo alla pineta.
Ci si affianca alla pista da sci alternando brevi salite a tratti in piano, si può seguire il percorso nel bosco come invece seguire la statale del Caffaro quest’ultima risulta meno impegnativa per la pendenza più dolce.
Vi accorgerete di essere arrivati sopra il passo quando la strada sarà totalmente piana, addirittura in lieve discesa, e Troverete sulla vostra sinistra la Malga Cadino della Banca.
Prima della Malga troverete un sentiero alla vostra destra, la cui visibilità e riconoscibilità probabilmente dipenderà dall’altezza della neve, con il cartello che indica per il Lago della Vacca (la segnaletica “estiva” lo segna in più di 2 ore), voi tenete comunque la sinistra e continuate sulla traccia della strada continuando per il passo Croce Domini che separa la Valsabbia dalla Valcamonica.
Arrivati alla Malga Cadino, guardando leggermente verso la vostra destra, a nord, vedrete il Passo Valfredda. Abbandoniamo quindi la statale del Caffaro e seguendo la traccia (è un percorso molto battuto da sciatori e ciaspolatori) che si stacca proprio di fronte alla malga (si dovrà attraversare un ponticello se non è totalmente coperto dalla neve). Si sale sui Dossi di Cadino, alternando dolci salite a tratti più ripidi. Il paesaggio è fantastico con il Blumone sullo sfondo e la Val di Cadino che si apre sotto di voi.
In circa un’ora si arriva ad un larghissimo passo che divide la Valsabbia dalla Valcamonica.
Mantenendo la destra potrete scendendo sul fondo della valle o viaggiare sul sentiero a mezzacosta (è il sentiero che solitamente di effettua d’estate vedasi il post del Lago della Vacca) per arrivare al Passo di Val Fredda.
Io dal Passo Valfredda essendo in solitaria ho preferito “tagliare” e con le ciaspole creare un nuovo sentiero scendendo tutto a destra.
Tra saliscendi (più scendi che sali) mi son diretto verso il Lago Nero nella Valle di Cadino ed ho proseguito la mia strada verso la Malga Cadino chiudendo così l’anello riportandomi sulla Statale del Caffaro e ritornando poi verso la Piana del Gaver.
Il percorso effettuato è di circa 5,30 ore, compreso soste varie per fotografie e pranzo, direi impegnativo ma tutto dipende dalle condizioni della neve e dalla quantità della stessa.
Dalla Malga Cadino se preferite e se volete effettuate un’escursione meno impegnativa, potete proseguire verso il Passo Crocedomini ed al Rifugio Crocedomini a 1600 m s.l.m. e prendere la strada che porta al Passo Maniva a quasi 2200 m s.l.m.
Vi suggerisco di portarvi comunque abbigliamento pesante visto che queste zone sono spesso battute da venti molto forti e gelidi.
Se non avete le ciaspole, potete noleggiarle direttamente in Gaver, sempre al Blumun Break.