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Il n°315 e 316 dalla Valle di Inzino verso il Monte Guglielmo

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Il n°315 e 316 dalla Valle di Inzino verso il Monte Guglielmo

Come già visto nel post del 27 Dicembre 2014, l’escursione da Inzino verso il Monte Guglielmo parte da questa frazione di Gardone Valtrompia.
Seguendo le indicazioni del “Santuario della Madonna del Castello” in Via Giovanni Pascoli in 5 minuti di auto si arriva al termine di una stretta strada asfaltata nel bosco dove in un’ampio parcheggio lasciamo l’auto in località Gorga.
Il primo tratto di sentiero n°315 consegnavia bianco-rosso fiancheggia il torrente Re per un bel pezzo si deve infatti attraversarlo alcune volte passando su grossi massi affiancati tra loro, attenzione che in certi periodi o la mattina presto risultano molto umidi e quindi sdrucciolevoli.
Superato il torrente che scende dalla val di Lana, riconoscibile per la cascatella che si tuffa nell’ampia vasca d’acqua sottostante, si abbandona il n° 315 e ci si inerpica per il ripido e ben segnalato sentierino di destra con segnavia n° 316. Attraverso vari zig-zag lungo la parete si risale la fiancata sinistra della val di Lana con un paio di passaggi su cui si deve fare molta attenzione al dirupo.
Arriviamo in sommità al cascina Lana situata in un praticello vicino a un torrente. Proseguiamo ancora verso la valle di Colonno transitando nel fitto bosco di latifoglie e conifere, aguzzate la vista cercando i segnavia che non sono sempre ben visibili specialmente in questo periodo dove il fogliame a terra ricopre i sassi, arriveremo sino ad uscire su un prato con una bella vista sulla soprastante Corna Tiragna, dove incrociamo il sentiero n° 317 che da Caregno porta alla Croce di Marone.
Continuiamo il nostro percorso attraverso il prato al centro della valle sempre seguendo i segnavia bianchi-rossi attraverso piante di nocciolo e di faggio sino alla malga Costarica a 1429 m.s.l.m.
Alla malga Costarica possiamo svoltare a sinistra proseguendo in direzione cima Corna Tiragna dirigendosi poi a nord lungo la cresta del monte Guglielmo sino alla cima di Castel Bertino m.1948 (al Redentore)
Oggi seguiremo il percorso a destra percorrendo la larga mulattiera che porta agli Stalletti Bassi dove poi si imbocca il sentiero che sale da Caregno (post del 24/12/2014)

Per ritorno consiglio di non scendere dallo stesso sentiero della Valle Lana, che ritengo pericoloso in discesa, ma di seguire il sentiero n° 317, impegnando quindi il sentiero 3V (segnavia bianco-azzurro) che passa dal sottostante rifugio Almici sino alla Croce di Marone dove a sinistra la segnaletica indica il n° 315 in prossimità della casetta di montagna ben tenuta.
Il sentiero è abbastanza sconnesso e sassoso ma in un paio d’ore si arriva al Fontanino della Scaletta ed un passaggio con cordini per scendere lungo una cascatella oltre al Passo del Diavolo che è il punto più stretto della valle.
Lungo la parte finale del sentiero vi son delle recinzioni in legno per evitare di cadere nel fondo valle, si incontrerà poi il sentiero 316 imboccato all’inizio del percorso.

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IL N°315 E 316 DALLA VALLE DI INZINO VERSO IL MONTE GUGLIELMO
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