La strada delle 52 gallerie (o strada della Prima Armata) è una mulattiera militare costruita durante la prima guerra mondiale sul massiccio del Pasubio.
Ci troviamo tra la provincia di Vicenza e il Trentino Alto Adige dove durante la prima grande guerra si difese il confine Italiano dall’invasione austriaca
Il percorso inizia a Bocchetta Campiglia a 1.216 m.s.l.m. nel paese di Posina risalendo il versante meridionale del monte sino alle porte del Pasubio a 1.934 m.s.l.m.
Il sentiero è lungo 6.555 metri, dei quali 2.335 sono interrati nelle 52 gallerie scavate nella roccia; ogni galleria è numerata e caratterizzata da una propria denominazione. La larghezza media delle gallerie è di circa 2,5 metri per permettere il transito contemporaneo di due muli con le relative salmerie.
Le 52 gallerie sono situate al riparo dal tiro dell’artiglieria austro-ungarica, un percorso caratterizzato da guglie, gole profonde e pareti rocciose a perpendicolo. La sua realizzazione infatti fu di grande importanza strategica, in quanto permetteva la comunicazione e il passaggio dei rifornimenti dalle retrovie italiane alla zona sommitale del Pasubio, ove correva la prima linea, al riparo dal fuoco nemico.
Le gallerie e le coperture effettuate con legname permettevano, nel corso di tutto l’anno il transito dei rifornimenti e qualsiasi tipo di comunicazione rispetto invece alla strada bianca degli Scarubbi (sentiero che abbiamo effettuato al ritorno), accessibile da mezzi motorizzati, ma soltanto nel periodo estivo ed in condizioni molto più pericolose, sotto il tiro dei cannoni austriaci
Alle 52 gallerie è stato assegnato un numero progressivo e un nome. Nel 1991 è stato apposto nome e numero all’ingresso di ciascuna di esse. Le dediche alle gallerie, ad eccezione delle gallerie 49 e 50, sono state assegnate nel 1917 dal capitano Picone.
La strada delle 52 gallerie ha una pendenza media del 12% con picchi al 22%, estremamente larga e semplice da percorrere anche se da effettuare con accortezza in quanto nella parte alta i precipizi sono frequenti. Si rende necessario portarsi una torcia elettrica ed utile anche un cascjetto (anche da bicicletta) per evitare distrattamente di picchiare la testa in alcuni punti delle gallerie.