Perchè non provare a fare un pezzettino del Giro di Lombardia ?
Partiamo da Canzo lasciando le auto nel comodo parcheggio del Centro Sportivo (Via Plinio il Vecchio, 7) , seguiamo quindi le indicazioni per Asso e quindi all’incrocio appena fuori dal paese per Valbrona, Onno e Bellagio. Attraversiamo quindi i paesi di Visino, Osigo, Valbrona, Maisano scendendo quindi verso il lago attraversando i paesi di Onno, Vassena e Limonta; a Visgnola incontreremo i cartelli per la salita alla Madonna del Ghisallo.
Si affronta da subito il tratto più duro, i primi 2,5 km in località Mulini del Perlo hanno una pendenza sino al 14% mentre i successivi 3Km le pendenze vanno dall’ 8% al 9%.
In prossimità della chiesetta di Guello per circa 1,5 Km la strada spiana fino al centro abitato di Civenna, incontreremo anche un po di discesa.
La strada subito dopo il paese inizia nuovamente a risalire per gli ultimi 1,6 Km, qualche tornate ma sempre con pendenze tra l’8% e il 10%.
Ovviamente la chiesa e museo del Ghisallo dedicata ai ciclisti merita una sosta e qualche fotografia al monumento sul fianco della chiesa.
Madonna del Ghisallo
Dalla cima del Ghisallo scendiamo per circa 7 Km sino all’incrocio con le indicazioni per Sormano.
Un paio di Km circa in salita e nuovamente un incrocio con l’indicazione per il “muro”, poco oltre il paese l’indicazione sull’asfalto e le tabelle ne evidenziano l’ingresso.
Il Muro di Sormano, situato nel triangolo lariano, è diventato leggenda del ciclismo internazionale come una delle salite più dure e impegnative del passato ( nel 1960 entrò nel Giro di Lombardia).
E’ praticamente una pista ciclabile in quanto chiusa al traffico, è una lingua di asfalto ben tenuto che transita in un bel bosco con 4 secchi tornanti..
Ogni metro di dislivello segnalato sul selciato scandisce il tempo e la pedalata sino a quota 1107 m.s.l.m..
Un dislivello di quasi 300 metri (quota iniziale 831 m, finale 1124 m) per una lunghezza di circa 1.700 metri con una pendenza media del 17% e punte fino al 25%. Una salita non da dilettanti ma fortunatamente non lunga.
Il percorso termina alla Colma di Sormano scollinando verso il piano del Tivano.
Al termine la strada del Muro ci si riallaccia alla provinciale (che supera lo stesso dislivello percorrendo una distanza più che doppia): proseguendo in salita per una ventina di metri si raggiunge la località Colma di Sormano, a quota 1124 m s.l.m., dove la strada valica e prosegue in discesa verso Pian del Tivano per transitare da Zelbio (775 m s.l.m.) e terminare poi, dopo sei chilometri, a Nesso, quota 275 m s.l.m., sul ramo occidentale del lago di Como.
Noi abbiamo svoltando a destra per ritornare ad Asso quindi verso il punto di partenza del muro e da qui rientrare a Canzo.