La partenza è indicativamente in Via Noventa, traversa di Via Ontini in S. Eufemia della Fonte saliamo attraverso una stradina asfaltata verso la casetta del Gruppo volontari antincendio della val Carobbio.
Seguendo a destra inizia la mulattiera che ci porta nella la Val Carobbio e da qui ci si inerpica sul crinale sud-est del Monte Maddalena con scorci panoramici su Brescia e sulle colline Moreniche del Garda, si incontrano i resti del “forte Cagna”, fortilizio risalente all’epoca delle guerre garibaldine, e alcune grotte seminascoste tra le rocce calcaree della piccola palestra di roccia di S. Eufemia.
Sul sentiero molte formazioni rocciose e fenomeni carsici con pozzi e grotte tra cui il Büs della Spolverina dalla polvere finissima e biancastra usata in passato per la pulizia di utensili.
Seguendo le segnalazioni biancorosse, si arriva sul monte “Le Grappe” (455 m) dove da est il n. 1 incrocia il sentiero n. 15 che sale da Caionvico e quasi in cima da Ovest incrocia il n. 2 che imboccheremo al ritorno.
Con il n. 1 arriviamo sino sulla cima della Maddalena giusto davanti al “Grillo” per bere un caffè.
Il rientro lo faremo seguendo il sentiero n. 2 all’altezza del “pozza del fontanù” che percorre il Dosso del Triinale, incrociando i sentieri n. 12 e n. 4 provenienti da ovest. Nel primo tratto attraversa la parte alta della Val Carobbio con un bel tratto in falsopiano denominato “senter dei caài” per poi passare per la bella Pozza della Zezia (675 m di quota).
Il sentiero arriva in Via Parrocchia / Via Triinale scendendo da una ben tenuta scalinata.